Patto con le imprese per dare impulso allo sviluppo
Andrea Annunziata è presidente dell’Autorità portuale del Mar Tirreno centrale ed esperto di logistica ed economia dei trasporti. Persona di grande esperienza è stato membro del consiglio direttivo di Assoporti, l’associazione che rappresenta le autorità portuali e i maggiori porti italiani. Importanti investimenti sono stati effettuati con un programma specifico necessario per l’ammodernamento delle intere strutture degli scali portali campani di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia tenendo conto in primo piano sia della tutela dell’ambiente sia della sicurezza. “Circa un miliardo di euro verranno spesi nei prossimi 5 anni e tutte le scadenze del PNNR sono state rispettate – conferma il presidente Annunziata – I programmi vanno avanti e sono in perfetto timing e questi programmi hanno fatto in modo che i mercati mondiali, un punto di vitale importanza, credessero nell’autorità di sistema portuale del mar Tirreno Centrale”. Grazie agli ottimi imprenditori concessionari della portualità campana, fa presente Annunziata, c’è stata un’immediata ripresa dopo il grande stop avuto nel periodo della pandemia da Covid-19: “un recupero formidabile – conferma il presidente – tenendo conto anche di leggere flessioni dovuti a lavori di manutenzione, altri lavori e al dragaggio; però in questo momento chiudiamo l’anno in perfetta ripresa e con diversi settori con aumenti fino a 5%. Inoltre prepariamo le nostre realtà portuali anche ad ulteriori aumenti delle attività economiche, conseguenza della migliore gestione possibile delle zone economiche speciali”. Infatti in ottica ZES, ricorda Annunziata che le aree dell’entroterra oggi sono state estese a tutta la regione e a tutte le regioni con aree svantaggiate. E su questo si confida in un’accelerazione degli investimenti sia nelle attività economiche già esistenti che nei nuovi investimenti guardando molto all’economia di tutta la regione ma anche investimenti in tutte le altre parti d’Italia e d’Europa: “ma è evidente, che l’attenzione principalmente è rivolta ai nostri imprenditori che hanno sofferto spesso i tempi lunghi di una burocrazia che non vuole proprio cedere il passo a nuove mentalità – puntualizza il presidente Annunziata – e ci sono atteggiamenti di enti che spesso invece di collaborare ti pongono continui problemi. I diversi enti devono collaborare di più come ad esempio le soprintendenze. Giusto far rispettare le leggi ma non devono e non possono fare allungare i tempi inutilmente, oggi c’è bisogno di velocizzare”. E continuando a parlare di rinnovamento diventerà sempre più importante l’ambiente che, come commenta Annunziata, significa sviluppare ed elettrificare le banchine, usare carburanti alternativi e sviluppare l’energia alternativa come quella del moto ondoso ad esempio, che è la più costante tra quelle rinnovabili: a differenza del sole e del vento, il mare agisce con continuità. Quest’energia è anche la più densa perché concentra quella prodotta dal vento e quella derivante dal riscaldamento dell’atmosfera dovuto al sole. Di questo se ne è parlato molte volte negli scorsi anni anche all’Ewtec, evento internazionale svolto nel 2019 nella Stazione marittima di Napoli. Nei giorni scorsi si è discusso anche dell’eventualità di un’unica azienda centrale, probabilmente una spa, che debba rendere conto a un consiglio di amministrazione e non alla burocrazia, che selezioni ed effettui gli investimenti, e che operi sulla base di un piano industriale. Questa idea di una riforma delle Autorità portuali è stata lanciata, a Palermo, dal presidente dell’Adsp del Mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti, e accolta dal vice ministro del Mit Edoardo Rixi, nel corso della V edizione del convegno ‘Noi, il Mediterraneo’. Andrea Annunziata, sull’argomento fa presente che Assoporti e tutte le Adsp e le realtà portuali, hanno già in passato più volte parlato di questo tipo di programma ed inoltre vogliono accelerare proprio sugli interventi dei privati in attesa della riforma della portualità. “I privati sono importanti anche se il porto non può non essere pubblico; ne stiamo discutendo tutti in Italia, tutte le Adsp. Noi dobbiamo dare in concessione ai privati infrastrutture che noi realizziamo con un impegno economico importante; questa è la famosa spesa pubblica. Noi dobbiamo accelerare di più questo processo di investimento del privato”. Ed a proposito di privati non si può non porre il punto anche sul problema posti barca dove Annunziata ha sottolineato: “Ci vuole un atteggiamento diverso a cominciare da alcuni enti che spesso si frappongono per situazioni e questioni ambientali. Sia ben chiaro, massimo rispetto per l’ambiente ma proprio in virtù di ciò bisogna avere un’altra visione. Le competenze di una autorità sono relative solo alla fascia portuale che si gestisce, il resto dipende dal comune e dalla regione. In risposta sui posti barca è ovvio che mancano decine di migliaia di posti barca in Campania. Questo significa un indotto enorme sia di chi costruisce le barche che di chi compra. Quando parlo di barche parlo della nautica da diporto, è questa la nostra base economica, come anche la nautica sociale, e quindi è importantissimo dare la possibilità di avere un posto barca che diventa opportuni affinché si calmierano anche i costi. Su questo noi collaboriamo al massimo con la FINA con i sindaci e con i vari livelli istituzionali, ma se ci sono enti che dicono solo no, non si va avanti. Eì chiaro che noi sulle colate di cemento non siamo d’accordo, ma ci vuole anche un certo equilibrio e non il no continuato”. Siamo alle battute finali, nell’area porto di Salerno, per l’apertura di Porta Ovest. A quanto dichiara il Presidente Annunziata a breve, entro un mese circa dovrebbe essere pronta la prima canna: “Mancano gli ultimi 100 metri di scavo dell’altra parte. Si sta ragionando su motivi di sicurezza e l’università è impegnata in questa cosa visto che è una situazione delicata per la salvaguardia della sicurezza. E’ un’opera che ha avuto tanti problemi ma siamo alle battute finali e diventerà uno snodo importante”. Su Napoli invece si sta in fase di completamento l’importante rinnovamento del Molo Beverello. “Su Napoli, il progetto del parcheggio sotterraneo è nella fase dei pareri, ma sarà una grande opera in una città che raggiunge il record di 8 milioni di passeggeri e si andrà a sfiorare i 10 milioni. In questo contesto di accoglienza turistica, tra una ventina di giorni sarà pronto il nuovo Molo beverello, che sarà di grande aiuto. Non dimentichiamo che come indotto Napoli è seconda solo ad Hong Kong ed il Molo Beverello sarà una nuova stazione marittima. In conclusione voglio anche ricordare che stiamo lavorando da un anno al nuovo piano regolatore di Napoli – sottolinea infine Annunziata – pensate che l’ultimo risale al 1958; ci stiamo confrontando per una revisione innovativa. Su Salerno e Castellamare di Stabia siamo in fase conclusiva e i piani saranno pronti per la prossima primavera”.