Associazione professionisti sanitari sul piede di guerra: “Sbloccare il vincolo di esclusività e aumento salariale”
di Mirko Cantarella
Sbloccare il vincolo di esclusività, aumento salariale comparandolo a quello europeo, la questione del mancato rinnovo del CCNL; questo, in sintesi, il testo di un emendamento che è sul tavolo del Senato della Repubblica. Verso la fine del mese di gennaio, il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, nel corso di una intervista rilasciata al Sole 24 Ore, ha dichiarato che qualora proseguisse lo stallo sui Ccnl, compreso quello del comparto Sanità, non è da escludere che dal Governo decidano l’erogazione di nuove anticipazioni contrattuali di tipo economico ai lavoratori del pubblico impiego; ma fino ad oggi il nulla. Possibile, quindi, un aumento dello stipendio in attesa dell’accordo sul rinnovo tra Aran e sindacati, perché secondo Zangrillo i soldi per i rinnovi dei Ccnl 2022-2024 e 2025-2027 ci sono.
L’associazione dei professionisti sanitari che ha in Mirko Marzullo e nella Mattei due voci autorevoli, stanno programmando un nuovo sit-in a Roma sperando che istituzioni, associazioni di categoria e forze politiche vorranno dar Voce alla. Sanità pubblica e ai suoi professionisti sanitari ed infermieri: “Se non ci sono i professionisti sanitari perché costretti o a lasciare il lavoro per altri più pagati, o perché fuggono all’estero, non ci sarà più sanità pubblica quella sanità di cui tutti devono usufruirne – commenta Marzullo – Gli italiani stanno invecchiando, hanno pagato le tasse per 40 anni perché ora non devo avere diritto a potersi curare?”.
Dare la possibilità al lavoratore pubblico, ai professionisti sanitari agli infermieri di poter vivere ai ritmi economici di questi tempi oltre che la carenza del personale sanitario può essere sopperito da chi può, nel settore, fare un secondo lavoro in modo legale e pulito.
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