12 Marzo 2025

ANPSE: “Valorizzare i professionisti sanitari per salvare il SSN”

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di Mirko Cantarella

Nel 2024 si è svolto il secondo Congresso ANPSE dove sono stati tanti gli interventi con spunti interessanti su vari temi, spunti che hanno stimolato a fare sempre più e meglio purché vengano finalmente valorizzati i Professionisti Sanitari. Interventi importanti come quello di Julian Colabello del Comune di Roma, il contributo di tutti i relatori come il prezioso dott. Francesco Saverio Proia, alle prestigiose Associazioni come CNAI – Consociazione Nazionale Infermiere/i, Apsilef – Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali E Forensi, AIES – Accademia Italiana Emergenza Sanitaria, CoES Italia, ai colleghi Stefano Lecora, Enzo Primerano, Antonio Alemanno, a Diego Catania Presidente Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monzabrianza e Sondrio, ai sindacati Nursing Up – Il Sindacato degli Infermieri Italiani, Coina Nazionale, UGL Salute, Fsi-Usae Nazionale, Silvia Manzollino tirocinante infermiera e Miriam Papa neo infermiera, Mirko Marzullo e i partecipanti che hanno riempito la sala. Da quel giorno di ottobre, il movmento non si è fermato e ha portato avanti proteste, manifestazioni, banchetti e tutto ciò che è nel loro potere per far sentire la propria voce e sensibilizzare tutti all’importanza della valorizzazione dei professionisti sanitari, fondamentale poi per la buona cura di tutti i cittadini italiani. A breve ci saranno altre novità che susseguiranno l’importante manifestazione dello scorso mese di gennaio. “Mentre assistiamo all’impasse per il rinnovo contrattuale, tra giochi di potere e interminabili e imbarazzanti scontri tra sindacati, vogliamo comunicarvi che la nostra Associazione è in prima linea per il futuro dei professionisti sanitari! – commentano i referenti ANSPE – Il nostro obiettivo non è la “solita mancia” che viene fuori dai tavoli dell’ARAN, ma un vero diritto capace di aumentare in modo importante i nostri redditi e, in prospettiva, aprire la strada a all’indennità di esclusività: la libera professione! Al centro c’è e ci sarà sempre il diritto alla libera professione, con l’obiettivo di superare l’attuale scadenza del 31/12/2025 prevista dal Decreto Bollette (DL 34/2023) e, se possibile, trasformarlo in un diritto definitivo. Questo è un tema che non può più essere rimandato e necessita di soluzioni immediate e durature per il bene di tutti i professionisti sanitari”.

“Si rischia di non avere più una sanità pubblica – commenta Mirko Marzullo, dirigente sindacale Narsingap Salerno ed operatore sanitario nazionale in seno all’ANPSE quella sanità libera ed accessibile a tutti perchè ad oggi non tutti possono curarsi in modo serio e dignitoso, dopo che per anni un lavoratore ha dato tanto alla nazione, ha pagato le tasse e si trova nel momento in cui magari arriva alla desiderata pensione a non poter permettersi le cure necessarie perchè deve pagare tutto ed anche a prezzi esosi. Per continuare a d avere una salute pubblica, e le cure dignitose per tutti, il primo passo è dare valore ai professionisti sanitari e agli infermieri a cui, conseguentemente, deve essere riconosciuto il giusto merito professionale ed economico. Il caro vita oggi sta frenando tutti, sia i professionisti che i cittadini e così non si va avanti! Senza le professioni sanitarie – aggiunge Marzullo – senza gli infermieri che monitorano le cliniche e supportano sia gli infermi che i medici, non ci può essere la giusta assistenza.

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