Enzo Pellegrino assolto; il fatto non sussiste
Il producer di Stress di notte ha vinto! Nessuna condanna
di Mirko Cantarella
Dopo sette lunghi anni di vicende giudiziarie, dove il volto noto salernitano, Vincenzo Pellegrino (conosciutissimo negli ambienti by night per il suo programma televisivo di successo “Stress di notte”), era stato condannato a quattro mesi di carcere con sospensione condizionale della pena ed 800 euro di risarcimento per la vittima per lesioni ed il pagamento delle spese processuali, il processo si conclude con un’assoluzione perché il fatto non sussiste; questa la decisione dei giudici Giocoli e Rossini. “Un falso abuso della legge contro la violenza sulle donne di cui sono favorevolissimo; però quando è usata in questo modo per far male gratuitamente ad un uomo, fa davvero male – queste le parole di Enzo Pellegrino all’indomani della sentenza – e sono stati sette anni davvero di tensione anche perché quando conoscevo qualche persona, specie se una ragazza e magari capitava che facevano una ricerca sul mio nome in internet, ed uscivano tutte quelle notizie su queste presunte percosse e stalking, che ovviamente non ci sono mai state, psicologicamente poi mi guardavano come se fossi stato il peggiore delle persone esistenti. Questo fa davvero male perché poi tu sai che non è vero, sai dove sta la verità. Mi rendo solo ora che sto scaricando tutta questa tensione, di aver passato sette anni duri, dove l’unica gioia era che chi mi conosceva non ha mai avuto dubbi sulla mia innocenza e lo dimostrava nella vita, scrivendo sui social ed anche perché io con le mie ex ancora oggi ho un rapporto bellissimo” – commenta quasi emozionato Pellegrino. Una storia nata nel dicembre del 2015, durata quasi un anno, poi la decisione di separarsi da questa convivenza per le troppe scenate di gelosia da parte di lei e poi la sorprendente denuncia della donna trentatreenne all’epoca dei fatti, a cui aveva allegato un referto agli atti del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno dove si evincevano contusioni, ematomi escoriazioni, ecchimosi al collo e ferita da taglio al dito medio sinistro. L’inizio del calvario giudiziario per il buon Enzo difeso dalla eccellente avvocato Carla Maresca: “Sapevo benissimo di non aver commesso nulla, tanto da voler io rinunciare alla prescrizione più volte e aver deciso di continuare fino alla fine; sul piano personale un’accusa del genere è difficile e pesante da gestire. Ho avuto la pazienza di aspettare e finalmente lo scorso 13 dicembre è arrivata la sospirata notifica dell’assoluzione dopo l’arringa dei due avvocati Carla Maresca e Agostino Allegro”. Enzo tra l’altro parallelamente alla vicenda ha anche detto di avere un’altra denuncia aperta nei confronti della donna per appropriazione indebita e violazione di domicilio. A conclusione dell’accaduto anche le parole dell’avvocato Carla Maresca: “Ho difeso Enzo Pellegrino nonostante io sia presidente di due associazioni antiviolenza, in quanto convinta che ci trovassimo in presenza di un falso abuso in relazione allo stalking e alle percosse. D’altronde gli stessi giudici della terza sezione penale che si sono avvicendati sono giunti ad un’assoluzione in formula piena. Felicissima per il mio assistito e per il trionfo della verità!”.